Il numero di visitatori elencati rappresenta ciò che è stato riportato e registrato per questo film a partire dalla data di uscita.
Nasser Bakhti
Dall’1.1.2013, tutti i film proiettati pubblicamente nei cinematografi sono classificati per categorie d’età dalla "Commissione svizzera del film e della tutela dei giovani". L’età indicata ("Permesso a partire da") esprime il fatto che, a partire da quell’età, la visione del film non dovrebbe comportare alcun danno per un bambino/giovane. Un bambino/giovane che ha raggiunto tale età può dunque vedere il film da solo. Se egli è accompagnato da una persona detentrice dell’autorità parentale, tale soglia d’età può essere ridotta al massimo di due anni (ad esempio, "permesso a partire da 10 anni" significa che l’interessato che ha raggiunto tale soglia d’età potrà accedere da solo alla visione, mentre un interessato che ha raggiunto gli 8 anni d’età potrà accedervi solo se accompagnato da una persona detentrice dell’autorità parentale.
"Consigliato a partire da" significa che un bambino/giovane è in grado comprendere il contenuto del film a partire da quell’età.
Ulteriori informazioni all’indirizzo: filmrating.ch
CONTENUTO
Per quasi 50 anni Laurence Deonna – reporter, scrittrice e fotografa – ha rischiato la vita per captare gli umori, i rumori e i furori della nostra epoca. Lo ha fatto non soltanto attraverso reportage sul campo che raccontano da vicino la barbarie dei conflitti e il loro impatto sulle popolazioni civili, ma anche dando voce alle donne e al loro vissuto, in Svizzera e nel mondo. Ed è proprio il contatto privilegiato con le donne ad averle permesso di immergersi nella realtà dei luoghi, di intessere una rete di legami, affinare la comunicazione e aprirsi sempre di più all’altro. Una sorellanza preziosa, che l’ha portata a scoprire dimensioni femminili assai difficili da cogliere per un reporter uomo e che Laurence ha saputo descrivere con sensibilità, poesia e umorismo. Nata in una famiglia dell’alta borghesia calvinista di Ginevra, all’età di 30 anni abbandona una vita comoda e agiata per lanciarsi in solitaria sulle vie del Medioriente, sulle strade dell’Asia centrale e sulle piste africane. Partire per perdersi, riscattarsi, testimoniare. Partire come sinonimo di indipendenza e di libertà. Una libertà che Laurence Deonna ha saputo dare prima di tutto alla parola, rompendo il silenzio che così spesso soffoca i sogni di emancipazione e di autonomia. Ed è con penna brillante e impegnata che si è battuta senza sosta in nome della libertà d’espressione.
IMMAGINI
© Troubadour Films Distribution